Quando avevamo visitato, assieme all'agente immobiliare, la nostra casa attuale, era inverno e chi vi abitava si era ben guardato da sottolineare il vero punto debole dell'immobile, ovvero l'esposizione del lato principale con ben 4 finestre e una porta-finestra verso la ferrovia. Non stiamo parlando di un tratto ferroviario qualunque, bensì di uno dei punti più trafficati di Genova, ossia tra la stazione di Genova Brignole e il deposito di Terralba. Quindi, con le finestre chiuse (si trattava comunque di serramenti in alluminio con doppi vetri), durante la visita non si era fatto caso più di tanto ai rumori dei treni. Si sa che in parte ci si abitua al rumore "normale" della ferrovia ma il fatto è che vi sono alcuni treni che, pur viaggiando a velocità moderata, producono, specie in corrispondenza di uno scambio, uno sferragliamento particolarmente stridulo che risulta davvero molesto. Un altro problema è dato dall'esposizione a Nord che mostra frontalmente lo stesso lato dell'appartamento al vento di tramontana che, come noto, a Genova sa essere particolarmente gelido e violento. Essendo venuti a conoscenza tramite amici della presenza a Genova di questo centro specializzato in finestre ad elevata capacità di isolamento termoacustico, abbiamo fatto una visita e concordato un sopralluogo, valutando diverse opzioni. Va detto che, non partendo da una situazione di finestre particolarmente vecchie o evidentemente non funzionanti, avevamo qualche dubbio sulla efficacia di questo intervento ma lo ritenevamo necessario. Dopo il sopralluogo e la progettazione, la posa e messa in opera dei nuovi serramenti ha richiesto circa un giorno e mezzo di lavoro, senza causare particolari disagi. Nel periodo successivo all'installazione, abbiamo notato che un paio di finestre richiedevano delle ulteriori piccole registrazioni per perfezionare la chiusura ermetica. I tecnici sono intervenuti, risolvendo i problemi con sollecitudine e rapidità. L'effetto delle nuove finestre è stato come se improvvisamente le ferrovie avessero fatto progressi enormi e i treni fossero molto meno rumorosi! Solo l'estate o quando si lascia aperto il "wasistdas", ci ricorda che la quiete che oggi abbiamo in casa per vivere, studiare o lavorare meglio (si pensi al lockdown e allo smart working...) è evidentemente tutto merito delle nuove finestre antirumore. Davvero soldi ben spesi.