Inquinamento Acustico: Che Cos’è, Conseguenze, Rimedi

inquinamento acustico

Vivi in una zona rumorosa e sei in cerca di informazioni sull’inquinamento acustico?

Magari ti hanno parlato dei rischi di un’esposizione continua al rumore e vuoi conoscere le cause, le conseguenze e i rimedi?

Sei capitato nell’articolo giusto.

Sono Mauro Semonella, titolare di Finestre Antirumore ed esperto di isolamento acustico, e in questo articolo ti parlerò delle cause e dei problemi legati all’inquinamento acustico, di quali siano le città più a rischio, e soprattutto, di come difendersi.

Leggi l’articolo fino in fondo. Troverai informazioni molto utili.

Sei pronto? Iniziamo!

 

Inquinamento acustico: cos’è e come difendersi dal rumore

 

 

Cos’è l’inquinamento acustico

Il suono è qualcosa di essenziale nella vita di ognuno di noi, il rumore no.

I suoni che causano disagio al nostro udito, che producono effetti spiacevoli o indesiderati, sono considerati rumori.

L’inquinamento acustico interferisce generalmente con le normali attività di ciascun essere umano (come conversare o dormire) e può rappresentare una causa di un peggioramento della qualità della vita.

 

inquinamento acustico rimedi

 

Tuttavia, non tutto il rumore è considerato “inquinamento”. Se si verifica in maniera intermittente, può essere semplicemente definito “fastidio“.

L’inquinamento acustico non è un problema che colpisce solo gli esseri umani, ma sta lentamente danneggiando alcuni animali, fra cui le balene, che utilizzano le orecchie per “vedere” e comunicare e sono in grado di inviare impulsi sonori a oltre 30 km di distanza.

Con l’aumentare del traffico marino, il rumore soffoca i loro suoni, provocando un grande danno per l’intera specie.

 

Come viene misurato il suono:  i decibel

Quello che generalmente chiamiamo volume, è in realtà il cosiddetto livello di pressione sonora, che viene misurato in decibel.

Secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 150 milioni di persone nel mondo sono esposte a livelli superiori a 65 decibel, e l’esposizione continuata a livelli di rumore superiori a 85dB può provocare danni irreparabili all’orecchio umano, fra cui la perdita totale e permanente dell’udito.

 

Tabella decibel rumori

A quanti decibel corrisponde il rumore del traffico? Quanti decibel produce un cane che abbaia? E la musica in un concerto? Un martello pneumatico?

Questa tabella illustra il livello di decibel a cui è sottoposto l’orecchio umano ogni volta che incontra una fonte di rumore.

 

Decibel Suono
0 db silenzio totale
10 db respiro normale
15 db fruscìo di foglie
20 db sussurri a 5 metri di distanza
30 db sussurri vicini
40 db ufficio in una situazione di tranquillità
50 db suono della pioggia
60 db conversazione normale
85 db traffico regolare / ristorante rumoroso
90 db traffico intenso
100 db concerto di musica rock
110 db martello pneumatico
130 db soglia del dolore
140 db motore a reazione (es. aereo)

 

 

Secondo alcune statistiche dell’organizzazione contro l’inquinamento acustico Dangerous Decibel, l’esposizione prolungata al rumore oltre a una soglia di 85 decibel può diventare un problema, specialmente quando avviene per periodi di tempo prolungati.

 

tabella decibel rumori

Se vuoi condividere questa infografica sul tuo sito, copia-incolla il codice qui sotto:

 

Tenendo a mente questi numeri, è importante sottolineare che gli effetti dell’inquinamento da rumore sugli esseri umani possono essere meglio compresi esaminando le diverse tipologie di rumore a cui un individuo è esposto quotidianamente.

Vediamole insieme.

 

Le cause

 

come proteggersi dall'inquinamento acustico

 

Esistono diverse fonti di inquinamento acustico, che per semplicità ho deciso di dividere in due categorie:

  1. il rumore provocato dall’uomo
  2. i rumori ambientali.

 

Rumore provocato dall’uomo

In questa categoria sono presenti tutti i suoni che vengono provocati dagli esseri umani, come ad esempio il rumore del traffico, della metropolitana, dei siti in costruzione, degli apparecchi elettronici e così via.

Addirittura, alcuni studi affermano che il suono di un martello pneumatico possa arrivare fino a 90 dB e provocare dei danni alle persone che vi entrano a contatto anche solo dopo una giornata di lavoro.

Altri tipi di inquinamento da rumore causati dall’uomo sono di natura ricreativa o relativi all’ambiente domestico: lettori musicali, aspirapolvere, ecc.

 

Rumori ambientali

In questa categoria rientrano tutti i rumori ambientali (come ad esempio l’abbaiare di cani) o quelli provocati dai forti temporali.

Potrebbe sembrarti strano, ma devi sapere che il rombo di un tuono durante una tempesta particolarmente intensa potrebbe raggiungere addirittura i 120 decibel.

 

I danni provocati dall’inquinamento acustico

Gli effetti dell’inquinamento acustico sulla salute degli esseri umani possono essere tantissimi, tra cui problemi mentali, comportamentali e fisici.

Per gli individui generalmente nervosi, il rumore può aumentare il grado di nervosismo, rabbia e irritabilità.

Oltre a questi danni, gli altri effetti a lungo termine provocati dall’inquinamento acustico possono essere molto peggiori.

L’Agenzia della sicurezza sul lavoro (OSHA) degli Stati Uniti ha dimostrato come anche una breve esposizione a forti rumori possa avere un effetto temporaneo negativo sulla capacità di ascolto di una persona causando addirittura un acufene.

Ma non è solo l’udito a poterne risentire.

Le informazioni di Conserve Energy Future (CEF) indicano che l’inquinamento da rumore possa provocare dei disturbi del sonno, un aumento della pressione sanguigna, del livello di stress e addirittura problemi cardiovascolari.

 

Effetto cronico da esposizione prolungata al rumore

Quando un individuo è costantemente esposto ad alti livelli di rumore, potrebbe facilmente iniziare a soffrire di perdita dell’udito.

Esistono vari modi in cui potrebbe avvenire questa esposizione cronica, e i più comuni sono sul posto di lavoro o a casa, dove passiamo la maggior parte del nostro tempo.

 

Rumore legato al lavoro

 

inquinamento acustico come difendersi

 

Secondo l’OSHA, la perdita dell’udito legata all’inquinamento acustico rappresenta un enorme problema di salute sul posto di lavoro.

Per cercare di proteggere i lavoratori, negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti in diversi settori: sono stati ad esempio introdotti dispositivi di protezione (come tappi per le orecchie o cuffie antirumore) per cercare di prevenire gli effetti potenzialmente dannosi dell’inquinamento acustico.

 

Vivere in città

 

inquinamento acustico decibel

 

Il rumore di fondo è un suono a cui la maggior parte degli abitanti delle grandi città è abituata, e con cui convive senza nemmeno accorgersene.

In realtà, il rumore ambientale e del traffico può avere un impatto significativamente negativo sulla qualità della vita di ciascun individuo.

Ma quali sono le città italiane più a rischio?

 

Le città italiane più rumorose

Secondo una rilevazione effettuata da Amplifon in occasione della European Mobility Week, le città italiane con maggiore inquinamento acustico sono:

  • Palermo (88,6 dB)
  • Firenze (88,6 dB)
  • Torino (86,8 dB)
  • Milano (84,4 dB)
  • Roma (86 dB)
  • Bologna (85 dB)
  • Napoli (84,7)

In Italia, quasi il 50% degli abitanti (49,4% per la precisione) è esposto a un rumore costante di 82,2 decibel, che garantisce al nostro Belpaese il primato Europeo per la “rumorosità”.

In Europa, invece, al secondo posto troviamo i nostri cugini Francesi, mentre il paese più “silenzioso” si conferma l’Olanda.

 

Inquinamento acustico normativa

Esiste una legge che ci protegge da questo pericolo?

 

Legge 447 95

Nel 1995 è stata inserita una legge che disciplina e fornisce una definizione di questo problema.

La legge 447 del 1995 definisce inquinamento acustico:

l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.

Tuttavia, le norme non possono prescrivere il silenzio, che dipende solo dalla sensibilità di ciascuno di noi e dalle sorgenti sonore esterne.

La legge parla di isolamento acustico, ossia della capacità di un elemento di diminuire l’energia sonora che lo attraversa.

In altre parole, la facoltà di ridurre la trasmissione di rumore da un ambiente all’altro.

 

Inquinamento acustico: come difendersi

Come proteggersi dall’inquinamento acustico?

È possibile proteggersi dal rumore spegnendo gli apparecchi elettronici quando non sono in uso, utilizzando tappi per le orecchie, abbassando il volume, piantando più alberi, effettuando una manutenzione dei propri veicoli, eccetera.

Vediamo nella pratica come fare per ridurre il rumore nella nostra vita.

 

Come difendersi dall’inquinamento acustico: 5 consigli

 

Finestre antirumore

Il metodo più efficace per ridurre l’inquinamento acustico domestico è tramite l’installazione di finestre antirumore.

Gli infissi proteggeranno la tua casa dai rumori esterni e ridurranno drasticamente il rumore cronico, che rappresenta la forma di inquinamento acustico più pericolosa per la tua salute.

 

 

Le finestre antirumore, se installate correttamente, rappresentano indubbiamente il rimedio più efficace per difendersi dal rumore del traffico e da altri rumori molesti come:

  • cani che abbaiano
  • schiamazzi notturni
  • aerei e treni
  • musica fino a tarda notte.

 

 

Disattiva gli elettrodomestici

Quando non li utilizzi, spegni la TV, i videogiochi, il computer, ecc.

Nonostante sia un rumore a cui le orecchie non fanno ormai più caso, gli elettrodomestici possono creare uno stress inutile.

Inoltre, grazie a questo semplice gesto potrai risparmiare sulla bolletta della corrente elettrica.

 

Chiudi la porta quando usi macchinari rumorosi

Dopo aver fatto partire la lavatrice o la lavastoviglie, chiudi la porta e allontanati.

Puoi anche decidere di attivarle prima di uscire, così ridurrai l’esposizione ai rumori forti.

 

Usa dei tappi per le orecchie

Puoi utilizzare dei tappi per proteggere le tue orecchie, ad esempio, dal rumore del traffico durante la notte, oppure delle cuffie antirumore quando sei esposto a rumori forti sul posto di lavoro.

 

Abbassa il volume

Può sembrare un consiglio stupido, ma non lo è.

Prova ad abbassare gradatamente il volume di televisione, pc o stereo.

Una volta che il tuo orecchio si sarà abituato al livello di volume, potrai abbassarlo ulteriormente.

 

Inquinamento acustico: chi chiamare?

Come posso tutelarmi in caso di eccessivo rumore proveniente dal vicinato? E in caso di schiamazzi notturni? Chi devo chiamare? Cosa devo fare?

In caso di contenzioso con i vicini di casa per via del rumore, non basta chiamare Polizia, Vigili o Carabinieri.

Per ottenere gli effetti sperati, devi sporgere un esposto per inquinamento acustico al tuo Comune di Appartenenza, appellandoti all’articolo 884 del Codice Civile.

Per prima cosa, munisciti del modulo dedicato, dopodichè consegnalo allo sportello del Settore Ambientale del tuo Comune di Appartenenza.

Per ulteriori informazioni leggi l’articolo di Idee Green sulla zonizzazione acustica.

 

Conclusioni

Bene, siamo giunti al termine di questo lungo articolo sull’inquinamento acustico.

Spero di averti aiutato a capirne di più e di averti dato alcuni spunti utili per risolvere il tuo problema di rumore.

Hai delle domande? Lascia un commento qui sotto.

Per maggiori informazioni, leggi il mio articolo sull’isolamento acustico delle finestre.

Se abiti a Milano, Genova o Napoli e vuoi installare delle finestre antirumore, richiedi un preventivo gratuito.

Un caro saluto,
Mauro

 

Un Commento

  1. massimo colarossi

    senta qui però non c’è scritto da quanto tempo esiste l’inquinamento acustico
    e mi è dispiaciuto molto perche sono una studentessa dell’universita e questo sito mi sembrava molto fornito di informazioni

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